Qualità dell'aria
La principale minaccia della qualità dell’aria interna sono i materiali impiegati. Qualsiasi materiale in edilizia contiene delle sostanze chimiche. Anche un materiale che ne è privo, una volta messo in opera può assimilarne (ad esempio un cappotto termico viene incollato e rasato). Le recenti Direttive Europee hanno inasprito i controlli sulle produzioni con lo scopo di diminuire il tasso chimico del prodotto finale al fine di migliorare la qualità dell’aria.
Il legno da costruzione viene trattato con alcune sostanze chimiche per rallentare il degrado. Queste sostanze sono molto tossiche nei confronti degli insetti, muffe e funghi e presentano minore tossicità verso l'uomo. A queste si aggiungono sostanze per migliorare il comportamento sotto attacco del fuoco e le colle impiegate per realizzare il legno lamellare che ha maggiore resistenza meccanica. Il legno lamellare, a causa dei collanti, emette un gas cancerogeno chiamato formaldeide. Tuttavia c’è da considerare che questo gas è presente in altri materiali e prodotti utilizzati nella vita quotidiana come isolanti, arredamento, vernici, smalti, detergenti, deodoranti, sigarette ecc… E’ necessario ricambiare l’aria interna con la ventilazione meccanica o naturale.
I prodotti in laterizio sono composti principalmente da argilla e acqua purificata. La produzione di blocchi per murature sempre più isolanti ha portato ad aggiungere nella miscela di impasto degli additivi con lo scopo di ridurre la conducibilità termica del materiale finito. Il più utilizzato è il polistirolo in sfere di riciclo da materiali di scarto che, durante la cottura, brucia e forma dei vuoti all’interno del laterizio aumentandone il potere isolante. Risultano del tutto innocui per la salute dell’uomo, assicurando un’ottima qualità dell'aria interna e, nel contempo, contribuendo ad un migliore comfort abitativo. Tuttavia, come detto all’inizio del presente paragrafo, anche di un materiale innocuo una volta messo in opera può diventare una sorgente di gas o sostanze che pregiudicano la qualità dell’aria interna. In edilizia tradizionale, tutto ciò che è a base di cemento (malta, calcestruzzo ed intonaco) fino a quando non ha emesso tutta l’acqua di costruzione (circa un anno dalla posa) emette consistenti quantità di inquinanti. L’utilizzo corretto di un’abitazione, in legno o tradizionale, non può prescindere da una costante ventilazione degli ambienti, sia essa naturale o meccanica.