Rispetto dell’ambiente
Il problema dell’abbattimento delle piante, oltre a porre gli interrogativi di cui al punto precedente, riguarda anche il rispetto dell’ambiente, in particolare l’inquinamento ambientale ed il clima. Infatti, queste immense estensioni di verde garantiscono molte funzioni importanti per l’equilibrio dell’ecosistema:
• Producono il 6% dell’ossigeno che circola nell’atmosfera;
• Controllano la quantità di anidride carbonica diffusa nell’atmosfera. Distruggendo la foresta aumenterebbe la percentuale di anidride carbonica presente nell’atmosfera aggravando il fenomeno dell’effetto serra;
• Hanno una insostituibile funzione regolatrice del clima a livello locale e planetario.
In Cina, i problemi d’inquinamento e di riduzione della quantità di ossigeno hanno costretto il Governo a cambiare drasticamente rotta nelle politiche per il rispetto dell'ambiente tutelando le foreste che per decenni sono sfruttate intensivamente a favore dell'industria del legno.
Costruire una casa in legno vuol dire rispettare l’ambiente…?
I materiali utilizzati in edilizia tradizionale sono i laterizi ed i derivati dal cemento (calcestruzzo e malte), entrambi ottenuti da materie prime presenti nel suolo. Tutte le attività di scavo e successiva estrazione generano inizialmente un elevato inquinamento lasciando cavità profonde nel territorio. Nel momento in cui viene chiusa l'attività di estrazione a causa dell’esaurimento della materia prima, viene riempito lo scavo e ricostruendo lo strato erboso (piantumazione di piante) ripristinando il territorio allo stato originario e realizzando quindi una rinaturalizzazione del luogo. L’Italia ha enormi potenzialità di crescita derivato dal fatto che gli altri Paesi Europei hanno un sistema di sfruttamento delle risorse molto più efficiente. Negli altri Paesi Europei, attraverso una politica di riutilizzo dei rifiuti provenienti dal settore edile, si sta riducendo la quantità di materiali estratti. Il 60% delle cave in Italia sono dedicate agli inerti (sassi, ghiaia e sabbia). Purtroppo l’Italia registra la minor percentuale di sfruttamento dei materiali di recupero come aggregati per calcestruzzo; occorre promuovere una profonda innovazione nel recupero, seguendo questa la strada intrapresa nei principali Paesi Europei.